L’Importanza dell’autonomia nella Terza Età

L’Importanza dell’autonomia nella Terza Età

La terza età è un periodo della vita che porta con sé molte sfide.

Da questo punto di vista, una delle principali preoccupazioni per gli anziani è la perdita di autonomia, che può avere ripercussioni significative sulla loro qualità di vita.

Ma cosa significa realmente “autonomia” per una persona anziana e perché è così cruciale?

L’Autonomia: Una Definizione

L’autonomia può essere definita come la capacità di una persona di prendere decisioni indipendenti e di svolgere attività quotidiane senza l’aiuto di altri. Per gli anziani, l’autonomia può riferirsi alla capacità di vivere da soli, di prendersi cura di sé, di gestire le proprie finanze e di prendere decisioni riguardo alla propria salute e al proprio benessere.

La Perdita di Autonomia: Una Sfida Crescente

Con l’avanzare dell’età, molte persone però sperimentano una diminuzione delle loro capacità fisiche e cognitive. Questo può portare a una maggiore dipendenza da familiari, caregiver o strutture assistenziali. Tuttavia, la perdita di autonomia non è solo una conseguenza naturale dell’invecchiamento. Può essere esacerbata da malattie, traumi o da un ambiente non supportivo.

L’Approccio Olistico: Una Soluzione

Per garantire che gli anziani mantengano la massima autonomia possibile, è essenziale perciò, adottare un approccio olistico alla loro cura. Questo significa considerare non solo le loro esigenze mediche, ma anche le loro esigenze psicologiche, sociali e ambientali.

Un approccio olistico riconosce che ogni anziano è un individuo unico con le proprie esperienze, desideri e bisogni. Significa anche collaborare con una varietà di professionisti, dalla medicina alla psicologia, per garantire che ogni aspetto della vita dell’anziano sia considerato.

La Società e l’Autonomia degli Anziani

La società, in tal senso, ha un ruolo cruciale nel sostenere l’autonomia degli anziani. La rappresentazione sociale della vecchiaia può influenzare in modo significativo come gli anziani vedono se stessi e il loro posto nella società. Se la vecchiaia viene vista come un periodo di declino e dipendenza, ciò può avere un impatto negativo sull’autostima e sull’autonomia degli anziani.

Invece, dobbiamo riconoscere e celebrare gli anziani per le loro competenze, esperienze e contributi alla società. Dobbiamo anche garantire che abbiano accesso a risorse e supporti che li aiutino a mantenere e persino a migliorare la loro autonomia.

L’autonomia nella terza età non è solo perciò una questione di indipendenza fisica; è anche una questione di dignità, autostima e qualità della vita. Sostenendo l’autonomia degli anziani, non solo miglioriamo la loro qualità della vita, ma arricchiamo anche la nostra società nel suo complesso.

Il Ruolo di Villaggio Amico

Da questo punto di vista, gli specialisti di Villaggio Amico, una volta che l’ospite entra in RSA, effettuano subito il cosiddetto assessment, uno studio preciso ed analitico dello stato biologico, psicologico e sociale in cui si trova la persona.

L’assessment ha come obiettivo quello di comprendere quelle che sono le aree psicologiche, sociali e fisiche su cui è necessario agire per mantenerne l’autonomia residua oppure rallentarne la perdita.

Quali sono le figure che operano in questo caso?

Naturalmente tutte le principali professionalità interne all’RSA come:

1. Il Medico

2. l’Infermiere professionale

3. l’Operatore assistenziale

4. il Fisioterapista

5. l’Educatore

6. lo Psicologo

7. l’Assistente Sociale

Tutti questi professionisti agiscono assieme per definire lo stato dell’ospite appena giunto, e su tale base, predispongono e pianificano una serie di attività e di verifiche. In questo modo si assicurano che l’autonomia della persona anziana venga sempre valorizzata e aiutata.

Vuoi maggiori informazioni a riguardo?

Chiama il numero 02 964835 79 oppure invia una mail ad info@villaggioamico.it

I nostri operatori ti aiuteranno a fissare un appuntamento nella nostra sede di Gerenzano, tra Varese, Milano e Como