Le demenze degenerative sono malattie di tipo cronico, caratterizzate da una progressione di tutta una serie di deficit a livello cognitivo.
Questa progressione cronica in forma praticamente irreversibile, genera dei veri e propri danni funzionali all’individuo che, con il tempo, perde l’autonomia e l’autosufficienza generando di conseguenza dei disturbi comportamentali che possono ledere le attività di tipo lavorativo e sociale.
Da questo punto di vista, ci sono delle forme primarie e secondarie di demenza.
Le forme primarie includono il morbo di Alzheimer, la demenza fronto-temporale e la demenza a corpi di Lewy.
Per quanto riguarda invece le demenze di forma secondaria, la più frequente è quella vascolare.
Nelle fasi avanzate della demenza, i deficit divengono talmente importanti che è difficile scoprire la differenza tra un tipo di demenza e l’altra.
In ogni caso, i deficit cognitivi, partono quasi sempre da un’efficienza limitata, da azioni poco coerenti e da cambiamenti a livello di personalità.
Spesso si scambiano queste problematiche per una fase di stress o depressione ed è qui che diviene importante un’anamnesi corretta.
Bisogna chiedersi da quanto tempo sono presenti queste anomalie, se la persona sia affetta da qualche tipo di patologia e se questo tipo di disturbi stiano subendo un’evoluzione nel tempo.
Dal punto di vista dell’origine, non sappiamo molto sulle demenze.
Siamo a conoscenza del fatto però, che le malattie cardiovascolari rappresentano dei fattori in grado di aumentare il rischio d’insorgenza.
Esistono poi test di laboratorio e a livello strumentale come esami del sangue e risonanze magnetiche, che possono rilevare atrofie ed altre interazioni a livello cerebrale.
Da questo punto di vista, la figura professionale che si occupa di valutare lo stato del paziente è il neurologo che attraverso esami, come ad esempio la PET, saprà rilevare il metabolismo del glucosio nel cervello e capire se vi sono delle aree meno attive di altre.
Per quanto riguarda questo tipo di problematiche, al Villaggio Amico, l’RSA a Gerenzano, tra Milano e Varese, non solo è presente il Villaggio della Memoria, un centro Alzheimer specializzato, ma anche il cosiddetto Sportello della Memoria, uno spazio di ascolto e orientamento gratuito per le famiglie con parenti affetti da Alzheimer o altre forme di demenza.
Lo Sportello della Memoria rappresenta un supporto fondamentale per le famiglie in difficoltà.
Per maggiori informazioni sullo Sportello della Memoria, chiama il numero 02 96 48 35 79, oppure invia una mail ad info@villaggioamico.it.
