L’attività fisica è importante a tutte le età. Sono numerosi i benefici legati ad essa, dal semplice divertimento al mantenimento di una buona salute e di una buona condizione fisica.
Anche per gli anziani ci sono indubbi effetti positivi, ma ovviamente con le persone della terza età sono necessari accorgimenti specifici, al fine di evitare o quantomeno ridurre i possibili rischi che sono ad essa associati, soprattutto in virtù dell’età avanzata.
Tutto dovrà essere perciò adeguato alle diverse caratteristiche di ogni soggetto, perché ovviamente persone over 65 non possono praticare le stesse attività dei ragazzi giovani e tra gli anziani stessi ci sono persone con situazioni talvolta estremamente differenti relativamente al quadro clinico, alla condizione fisica, ad eventuali infortuni pregressi, allo stato di salute, ecc..
Il più importante aspetto da considerare è quello della fragilità.
Soprattutto persone di età superiore ai 75 anni (più frequentemente donne), specie se affette da altre patologie, possono presentare sintomi quali perdita di peso, affaticamento, riduzione della forza muscolare, ridotta attività fisica e riduzione della velocità del cammino. Ovviamente in questi casi le accortezze saranno estremamente necessarie e ci dovrà essere particolare attenzione ai carichi di lavoro. Anche se non ci saranno miglioramenti dal punto di vista della fragilità (che è indipendente dall’attività fisica), ce ne saranno dal punto di vista dell’abilità fisica.
Un’altra capacità di cui sarà importante tener conto e su cui si dovrà lavorare è quella dell’equilibrio. Ad essa è connessa l’autonomia di ciascun anziano, considerata l’importanza dell’equilibrio sia per la deambulazione che per lo stare o svolgere attività in posizione eretta.
Nella terza età infatti aumentano le possibilità di cadute e soprattutto la pericolosità di subire fratture. Sarà quindi importante svolgere esercizi che aiutino a mantenere e migliorare questa capacità e che al tempo stesso non siano eccessivamente pericolosi.
