Quali sono le malattie più comuni in un anziano

Quali sono le malattie più comuni in un anziano

Stiamo assistendo ad una progressiva rivoluzione demografica.
Nell’anno 2000, nel mondo, c’erano circa 600 milioni di persone con più di 60 anni.
Adesso, si stima che nell’anno 2025 ce ne saranno circa 1,2 miliardi.
Questo progressivo invecchiamento della popolazione comporta anche un aumento di casi di malattie non trasmissibili.
Tra le principali malattie di un anziano, secondo i dati ISTAT, al primo posto c’è il diabete mellito (con 3 400 741 casi), seguito poi dall’arteriosclerosi, dall’infarto del miocardio, dalle malattie respiratorie e dalle malattie dell’apparato digerente.

Sebbene il rischio di malattie aumenti con l’avanzare dell’età, i problemi di salute non è detto che siano una conseguenza inevitabile dell’invecchiamento.
Per molte di queste malattie, infatti, si conoscono delle misure preventive efficaci ad esempio un sano stile di vita con una regolare attività fisica, una corretta alimentazione, e indagini cliniche per una diagnosi precoce.
Ecco un elenco delle malattie più diffuse negli anziani:

– Il Diabete mellito è una malattia caratterizzata dall’aumento del glucosio nel sangue. Si ritiene nella norma il valore di glicemia fino a 110 mg/dl. L’aumento di glucosio nel sangue comporta conseguenze all’occhio, al rene, al sistema nervoso e al sistema cardiovascolare, con riduzione della vista, ridotto filtraggio delle scorie da parte del rene, intorpidimento e formicolio degli arti.

– L’Arteriosclerosi colpisce il sistema cardiocircolatorio ed è caratterizzata da un accumulo di grassi neutri e colesterolo nello spessore delle arterie con indurimento e perdita di elasticità. Le conseguenze sono le alterazioni del flusso sanguigno e un ridotto apporto di ossigeno nelle zone dove le arterie sono destinate.

– L’Infarto del miocardio è dovuto ad una occlusione di un’arteria coronaria di grosso, medio o piccolo calibro. La zona del cuore che non riceve sangue perde la capacità propria delle cellule che lo costituiscono di contrarsi. L’infarto è tanto più grave quanto più vasta è la zona colpita.

Le Malattie respiratorie sono causate dal deterioramento dei sistemi di difesa e dal malfunzionamento delle cellule ciliate dell’albero bronchiale che hanno il compito di “portar fuori” le secrezioni. Tra queste:

  • Bronchite cronica che è l’esito di aggressioni ripetute dell’apparato respiratorio da parte di microrganismi.
  • L’Enfisema che è favorito dalla lenta distruzione delle fibre elastiche del tessuto polmonare e bronchiale, sostituite da fibre cicatriziali rigide.
  • L’Asma che è una ostruzione dell’albero bronchiale.

Ognuna di queste affezioni polmonari si ripercuote sulle funzioni cardiache e cerebrali.

– Le Malattie dell’apparato digerente poi sono legate al malfunzionamento dei vari organi che lo costituiscono. Le conseguenze più importanti sono la perdita di peso, la disidratazione e una minor disponibilità di proteine che sono fondamentali per molte funzioni del nostro organismo.