La Sessualità Nelle Persone Anziane: Miti e Benefici

La Sessualità Nelle Persone Anziane: Miti e Benefici

La dimensione sessuale esiste sempre, lungo tutto il ciclo di vita dell’essere umano, nonostante i tanti pregiudizi sull’argomento.

Sicuramente la percezione della sessualità cambia a seconda delle età della vita ma il cambiamento non presuppone la scomparsa.

Ecco dunque, che dopo i 65 anni, seppure la frequenza dell’attività sessuale tenda a declinare, questa sfera è ben presente nella vita dell’anziano.

Statistiche Sessualità Nelle Persone Anziane Sopra i 60 anni

Le numerose ricerche in questo campo, ci dicono infatti che il 50-80% degli uomini e delle donne ultrasessantenni continuano ad essere sessualmente attivi, con un rapporto sessuale al mese.

Buono sarebbe ricordare queste statistiche, in particolar modo, a chi vede l’anziano come asessuato e lo riporta ad una condizione di infantilizzazione.

Sicuramente, dal punto di vista fisico, l’attività sessuale con l’avanzare dell’età può essere ostacolata da alcune malattie croniche, da terapie farmacologiche invasive o interventi chirurgici.

Le limitazioni fisiche sono, senza alcun dubbio, da tenere in considerazione, anche se con l’ausilio di uno specialista si possono tenere sotto controllo, senza rinunciare ad avere una buona attività sessuale.

Tuttavia, a limitare l’anziano, non è sempre il fisico ma proprio i tanti pregiudizi intorno all’argomento.

Ed ecco che si fa avanti la cosiddetta sindrome da breakdown sessuale: l’anziano interiorizza tutti quegli atteggiamenti sociali negativi e identifica se stesso come persona non-sessuata.

Il rischio?

I problemi di autostima e insicurezza che possono svilupparsi in correlazione a tali pregiudizi.

Da qui nasce l’importanza e il dovere da parte della società di rispettare la sessualità e la sfera intima dell’anziano.

L’argomento del tabù non è cosa nuova: Kunh nel 1976 racconta i miti correlati al sesso e all’anziano:

Mito N 1 : il sesso non ha importanza nell’età anziana. La vita dell’anziano dovrebbe essere asessuata.

Mito N. 2 : l’interesse per il sesso è anormale negli anziani.

Mito N. 3 : gli anziani non dovrebbero risposarsi dopo la morte del coniuge.

Mito N. 4 : gli anziani dovrebbero essere separati per sesso nelle case di riposo così creerebbero meno problemi al personale ed ai loro familiari.

Ora alzi la mano chi non ha mai condiviso perlomeno uno dei suddetti limiti.

Eppure oggi, come non mai, la ricerca scientifica ben ci fa comprendere che la vecchiaia è una fase del ciclo di vita estremamente soggettiva e che non esiste un limite massimo per l’attività erotica.

Siamo proprio il popolo del paradosso: vogliamo migliorare la qualità di vita del nostro caro, richiediamo all’anziano di mantenere comportamenti salutari e poi?

Vantaggi del Sesso Nella Persona Anziana

Non ci accorgiamo di quanto una buona sessualità correli positivamente con un buon stato di salute psico-fisica.

L’assenza di relazioni intime porta, nella maggior parte dei casi, a depressione e solitudine.

Le persone invece, che trovano nuovi interessi anche nella sfera intima, si mantengono giovani più a lungo.

Non va ignorato, inoltre, il beneficio del contatto fisico dove le relazioni intime trovano un luogo privilegiato.

Preferiamo pensare gli anziani impiegati in attività ludiche o ricreative inoffensive senza interrogarci realmente su quali siano i loro desideri.

Tenenbaum, nel 2009, ci rammenda che il bisogno di intimità fisica permane anche nei soggetti con deterioramento cognitivo, dove lo stesso contatto fisico può rappresentare un canale privilegiato di comunicazione e rassicurare la persona stessa che lo vive.

Dunque? Via libera all’attività sessuale dell’anziano, tendendo conto sempre del rispetto dello stesso e dei suoi desideri.

Modificazioni della funzione sessuale legate all’età:

Uomini
– il livello di alcuni ormoni, specialmente il testosterone, tendono a diminuire ma comunque sono ancora presenti
– l’erezione richiede più tempo e dura meno, E’ forse meno affidabile ma comunque è presente
– l’ eccitazione sessuale e l’orgasmo, possono richiedere una maggiore stimolazione fisica
– l’eiaculazione può essere meno vigorosa
– il volume dello sperma minore

Donne
– diminuzione di alcuni ormoni (soprattutto degli estrogeni), durante e dopo la menopausa
– cessano le ovulazioni
– cessa la fertilità
– minore lubrificazione
– possibile diminuzione della libido
– eccitazione sessuale e orgasmo possono richiedere maggiore stimolazione fisica

Le persone anziane quindi, rimangono sessualmente attive e spaziano da rapporti genitali, a non genitali, fino all’autoerotismo.

Da questo punto di vista, le coppie sono più predisposte alle attività sessuali rispetto all’anziano single.

Le donne, con la menopausa, vedono un calo del testosterone con una diminuzione del desiderio e dell’intensità dell’orgasmo.

Nell’uomo invece, l’erezione richiede una stimolazione maggiore mentre l’eiaculazione ha una riduzione volumetrica.

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